Il 26 giugno si apre al Museo Minerario di Rio Marina la mostra 'Capolavori della natura elbana. Tormaline e altri cristalli dalle viscere della terra'.
Curata da Vanni Moggi Cecchi e Lucilla Fabrizi, l’esposizione è frutto della collaborazione tra il Sistema Museale di Ateneo e il Parco Minerario dell’Isola d’Elba.
E così, tornano per la prima volta a splendere nella terra che li ha generati, spettacolari esemplari di minerali dal grande pregio estetico, storico e naturalistico.
I minerali, cristallizzati nelle viscere dell’isola d’Elba milioni di anni fa, sono stati estratti tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo dai filoni pegmatitici, vene di roccia cariche di ricchezze minerarie, portati alla luce dalle spinte tettoniche.
Su tutti gli esemplari esposti spiccano i cristalli policromi delle splendide e uniche tormaline elbane, dalle perfette forme geometriche e dal considerevole valore.
Gli stessi filoni pegmatitici hanno generato anche berilli, granati e quarzi di dimensioni ragguardevoli e straordinaria bellezza.
La mostra si snoda attraverso un percorso che illustra le caratteristiche delle pegmatiti, la loro formazione e sfruttamento. Quindi, sono descritte la geologia, le specie mineralogiche tipiche dell’Elba e i 200 anni di esplorazione dei suoi giacimenti.
L’esposizione termina con l’affascinante storia della famosa Collezione Elbana e dei suoi meravigliosi esemplari, alcuni dei quali recentemente restaurati.
Tutti i minerali appartengono alla Collezione di Mineralogia e Litologia del Museo di Storia Naturale - Sistema Museale d’Ateneo dell’Università di Firenze, in attesa di essere ospitati ed esposti al pubblico al Museo ‘La Specola’ al termine dei lavori di riqualificazione.
La mostra è inserita nel programma del convegno TUR2021, Terza Conferenza Internazionale sulle Tormaline.