Ritratto di Mago Chiò

Pinacoteca Civica Foresiana

Ritratto di Mago Chiò

Ritratto di Mago Chio di Telemaco Signorini, pinacoteca Foresiana, foto di Roberto Ridi

Titolo: Ritratto di Mago Chiò

Autore: Telemaco Signorini  (1835–1901)

Data: 1888 (?)

Tecnica: tempera su legno

Dimensioni: 13 x 9,4 cm

Il dipinto raffigura il profilo di un uomo a mezzo busto. La silohuette del volto trova il suo apice nel naso pronunciato a cui si contrappongono, nella parte inferiore del volto, l'andamento sfuggente del mento e, in alto, la punta sporgente della falda del cappello. Lo sguardo è intenso, sottolineato dagli occhi leggermente socchiusi, e rivolto verso un punto indefinito all'orizzonte. Il naso marcato presenta una discreta gibbosità e larghe narici; le labbra appena accennate sono chiuse, sottolineate dai baffi, e conferiscono al volto un'espressione seria e mesta quasi a voler disvelare la personalità del ritrattato e il suo infausto destino. Anche l'abbigliamento contribuisce a delineare il carattere del personaggio e a chiarire la sua estrazione sociale: la giacca scura, per quanto appena abbozzata, sembra cadere mollemente sulle spalle e lascia intravedere la camicia bianca con il colletto alto, dalla tipica foggia in uso presso i popolani del tempo e, infine, il cappello, dello stesso blu della giacca, calcato sul capo con la falda anteriore calata sulla fronte e quella posteriore rialzata sulla nuca, non lasciano dubbi sulla appartenenza dell'uomo alla classe sociale più umile. Il ritratto è eseguito a pennellate veloci ma precise, lo sfondo del dipinto è neutro.