Giulia Mangoni
sabato 1 giugno, ore 18:00 / Saturday, June 1st, at 18pm
Giglio Castello, Isola del Giglio
Coordinate / Coordinates: 42.360313,10.901885
Di Donne, di Pirati e di Santi
Installazione site specific / Site specific installation
Ore 18:00 / At 18pm
Eusebia. Una storia di donna e di vino
Spettacolo teatrale / theatre performance
dalle 19:30 / from 7:30pm
In collaborazione con / In collaboration with: Compagnia dei Cosi
Hypermaremma approda all’Isola del Giglio!
Sabato 1 giugno siamo lieti di presentare due progetti realizzati con l’artista Giulia Mangoni in collaborazione con La compagnia dei Cosi. Due storie emblematiche dell’Isola del Giglio, distanti oltre cento anni l’una dall’altra, ma in grado di raccontare gli avvenimenti che più hanno segnato l’isola, tra fantasia e realtà. Due racconti che affrontano i mutamenti socioeconomici dell'isola negli ultimi 150 anni.
Di donne di Pirati e di Santi è l’installazione site specific pensata da Giulia Mangoni per il piccolo borgo di Giglio Castello. Racconterà la leggenda di San Mamiliano, Patrono dell’Isola e salvatore della stessa in occasione dell’invasione dei pirati Turchi del 1799. Un racconto tra superstizione, fede e narrazioni vernacolari: la cacciata degli invasori da parte degli abitanti isolani. I vicoli della rocca verranno adornati con i festoni tradizionali dell’isola, rivisitati dall’artista che, con una miriade di piccoli dipinti volanti per le strade del borgo, racconterà storie di pirati, di santi, di apparizioni e di miracoli.
Eusebia. Una storia di donna e di vino è il progetto di rappresentazione teatrale curato dalla Compagnia dei Cosi in dialogo con Giulia Mangoni: l’artista realizzerà delle scenografie di piccole dimensioni che appariranno come una costellazione di sculture pittoriche nella natura. L’opera teatrale de La Compagnia dei Cosi realizzerà un testo drammaturgico composto partendo dalla storia locale di Eusebia, la prima contadina donna dell’isola, che nei primi del Novecento riuscì a produrvi il vino più buono. Una storia novecentesca che racconta il difficile rapporto dell’uomo con la natura e di una donna rivoluzionaria che ricopre il ruolo di unica contadina in mezzo a tanti uomini.
Giulia Mangoni, (1991), è un’artista italo-brasiliana. Mangoni riceve la sua formazione artistica nel Regno Unito: prima consegue il Foundation Degree in Art & Design presso Falmouth University of the Arts (2011), una laurea in pittura (Hons) da City & Guilds of London Art School (2014), dove inoltre è stata vincitrice sia del premio Skinner Connard’s Travel Prize sia del premio Chadwick Healey Prize per la pittura. Ha al suo attivo anche un MFA dal programma SVA Art Practice, New York City (2019). Negli ultimi anni, Mangoni ha partecipato a mostre a livello nazionale e internazionale, tra cui: Bits & Cream. Metabolizzazione d’Archivio, ArtNoble gallery, Milano; From the Island of Liri, a cura di Juliana Leandra, Dreambox Lab, New York; Ladder to The Moon, Monitor Gallery, Roma; VIVERE DI PAESAGGIO, a cura di Mirta di Argenzio, APALAZZO gallery, Brescia; Zeitgeber (donatore di tempo), ArtNoble gallery, Milano; The New Abnormal, Straperetana a cura di Saverio Verini; Nanbur, progetto espositivo e laboratoriale a cura di Cecilia Canziani e Ilaria Gianni, iuno, Roma; La strega si trasforma persino in vento, a cura di Beatrice Benella, Operativa Arte Contemporanea, Roma; Verzura, a cura di Caspar Giorgio Williams, Palazzo Sergardi Biringucci, Siena; Il Soffio del Gatto, a cura di Saverio Verini, Spoleto; Pomeriggio anfibio, a cura di Chiara Guidi per Casa Gramsci, con Lunetta11 Gallery e ArtNoble Gallery, Turin; Un letto di frasche, ArtNoble Gallery, Milan; La Comparanza, a cura di Giulia Gaibisso per Spazio Pane, Campoli Appennino; Tramonto con galline, a cura di Hypermaremma, testo critico di Massimo Belli, Litografia Bulla, Roma; Effimera, a cura di Giorgio Galotti e Claudia Pignatale, Foro Italico, Roma.
La Compagnia dei Cosi, nata nel 2020 con l’obiettivo concreto di svolgere un’azione di public engagement teatrale si occupa di creare performance fuori dagli edifici teatrali alla ricerca di un pubblico sempre nuovo che rispecchi il variegato e complesso presente in cui viviamo. La ricerca di un linguaggio vicino alla commedia dell’arte mescolata con la giocosa ingenuità e profonda sensibilità del Clown crea un linguaggio semplice, intuitivo, fantasioso e immaginifico. Risale al 2022 il primo spettacolo interamente realizzato e prodotto dalla Compagnia dei Cosi presso il Teatro Stabile del Veneto. In questa occasione nasce Mapping Theatre un’esperienza che porta gli spettatori a conoscere, vivere e trasformare l’edificio teatrale attraverso le sue stanze nascoste e recondite.
Come raggiungere l'Isola del Giglio
L'Isola del Giglio è situata nella parte meridionale dell’Arcipelago Toscano di fronte al promontorio dell’Argentario. Per raggiungere l’isola è necessario prendere il traghetto da Porto Santo Stefano, località del Monte Argentario facilmente raggiungibile in auto, treno o autobus. Gli imbarchi si trovano all’ingresso del paese; due compagnie di navigazione offrono corse plurigiornaliere con destinazione Giglio Porto (consulta qui le tratte: https://www.traghetti.com). La tratta dura solitamente un’ora. In base alle vostre esigenze potrete decidere se traghettare l’auto, noleggiare un mezzo o affidarvi ai trasporti pubblici: troverete l’autobus di linea che collega le tre principali località e sono presenti servizi di taxi. Un'alternativa è l’utilizzo di barcaioli per muoversi via mare.
AMICI DI HYPERMAREMMA
Hypermaremma è un'associazione di promozione sociale che si pone l'obiettivo di attivare il territorio attraverso l'arte contemporanea. Il progetto, ideato da Carlo Pratis, Giorgio Galotti e Matteo d'Aloja, cresce ogni anno grazie al supporto di un gruppo di Amici sostenitori e Ambassador.