Itinerari
Da Porto Azzurro al Santuario di Monserrato
Partenza
Porto Azzurro
La partenza dell'itinerario ad anello è presso l'abitato di Porto Azzurro, pittoresca marina del versante orientale dell'Elba. Il percorso ha origine nel cuore della vecchia Porto Longone, antico approdo fortificato nel XVII sec. ad opera degli Spagnoli per controllare il golfo di Mola.
Il sentiero parte ai piedi dell’antica fortezza di San Giacomo, che ospita una struttura penitenziaria per proseguire lungo una viabilità attrezzata. Si costeggiano i bastioni meridionali ed orientali fino a scendere al mare nei pressi della spiaggia di Barbarossa, che ancora porta il nome del famoso pirata turco che imperversava lungo le coste del Mediterraneo nella prima metà del XVI secolo. La via attraversa terrazzamenti e vecchie coltivazioni, oggi per lo più abbandonate. Dal sentiero si hanno straordinarie vedute sull’ampio e antico golfo di “Longone”, sulla bella spiaggia di Naregno, sul Forte Focardo e sul Monte Calamita.
Giunti presso il grazioso lido di Barbarossa si prosegue sulla stradina che porta verso la viabilità provinciale. Attraversandola, a poca distanza, si imbocca un altro viottolo di campagna che s’inoltra nella valle di Monserrato che va via via stringendosi. Sulla strada si incontra un imponente pino domestico, una magnifica pianta plurisecolare. La salita si fa più decisa e a breve appare la chiesetta della Madonna di Monserrato che incorona una montagnola rocciosa al centro della valle. Sullo sfondo ripide montagne si innalzano improvvise: non si tratta di monti altissimi, ma è la particolare conformazione del luogo, la perfetta situazione del Santuario al centro della gola, la struttura irta dei rilievi a trasmettere all’escursionista un senso di meraviglia. Alla base della piccola collina sormontata dal Santuario il tracciato s’inerpica sui fianchi del selvaggio Monte Castello caratterizzato dalle rocce friabili: è questo il tratto più difficile di tutto l’itinerario, poiché il sentiero, dopo aver attraversato una lecceta si snoda quindi sulla nuda roccia. Un vasto e pianeggiante piazzale erboso con alcuni pini conclude la parte più impegnativa del percorso. Da qui proseguiamo con direzione meridionale sulla pista forestale (sentiero n.63) che costituisce un tratto della Grande Traversata Elbana.
La comoda viabilità permette belle vedute sui pendii coperti di macchia mediterranea e sul golfo di Portoferraio. Scendendo poi leggermente si giunge ad un bivio dove si prende la via, che scendendo ancora, ci riporta verso sud est nell’abitato di Porto Azzurro.
1ª tappa
Porto Azzurro
Sino al 1947 Porto Azzurro ha conservato l’antica denominazione di Portolongone, nome che gli fu assegnato l'anno della sua fondazione, nel 1603 da Filippo III di Spagna che intendeva farne una specie di fortificazione a difesa del territorio. Oggi Porto Azzurro si presenta come un caratteristico borgo di pescatori, circondato da spiagge dorate e dal blu profondo delle acque del mare.
2ª tappa
Spiaggia di Barbarossa
La spiaggia di Barbarossa è racchiusa in una piccola e verdeggiante baia rivolta a sud di fronte alla penisola di Calamita.
3ª tappa
Santuario del Monserrato
Il santuario della Madonna di Monserrato si trova su uno sperone roccioso, in uno scenario molto caratteristico tra cipressi, agavi e macchia mediterranea e da cui si gode di un bellissimo panorama sulla vallata sottostante.
4ª tappa
Forte San Giacomo
Il Forte risale al XVII secolo, quando Porto Longone era sotto il dominio spagnolo, fu costruito a partire dal 1603, sotto la direzione dei lavori del vicerè di Napoli Giovanni Alfonso Pimentel de Herrera, ed ebbe lo scopo di potenziare il sistema difensivo e il controllo dei traffici marittimi. Oggi è sede di un penitenziario tuttora in attività, dal suo esterno si può godere di un bellissimo panorama sulla costa orientale dell'isola.