Le miniere di Calamita


Itinerari

Alla scoperta delle terre ferrose: L’anello di Calamita

Partenza

Capoliveri

Lunghezza

11,5 km circa

Durata stimata

3,5 ore

Difficoltà

Media

L’itinerario, fra i più belli e panoramici del Comune di Capoliveri, non presenta difficoltà o dislivelli impegnativi e si affaccia su tutta la costa del promontorio, scoprendo la varietà e la bellezza di baie e calette selvagge e tranquille.

Lungo circa 11,5 Km, il percorso si snoda all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, tra pinete e macchia mediterranea, caratterizzata da Cisto, Ginestra, Lentisco, Erica e Rosmarino.
Il percorso inizia dalla Piazza del Cavatore a Capoliveri, vicino alla quale si trovano diversi parcheggi, il Municipio con il centro informazioni, i Vigili, negozi, bar e ristoranti.
Alla rotonda bisogna seguire l’indicazione per la caserma dei Carabinieri, e, una volta superata, dopo pochi metri di sterrata, al primo incrocio a sinistra, prendere il sentiero n 70.
In questo percorso sarete accompagnati dal panorama su Porto Azzurro e sulle spiagge di Mola, Naregno,Capo Perla, Straccoligno, Ferrato e Calanova. Dopo circa un’ora di cammino si incontra la cessa spartifuoco sopra la spiaggia di Calanova, location tranquilla vicina alla spiaggia di Istia, dove una tranquilla pineta offre riparo dal sole per una sosta.
Il percorso prosegue affacciandosi sul versante opposto, regalando nuovi scorci, stavolta sulla Miniera di Capoliveri e le sue terre rosse ricche di ferro.
Sul pendio si notano le vigne dell’azienda agricola Le Ripalte e all’orizzonte si scoprono il Giglio, Montecristo, Pianosa, e con il cielo terso, i monti della Corsica.
Il paesaggio minerario è brullo e rosso, e l’impronta dell’uomo ancora visibile dopo decenni di chiusura delle attività, indica l’inizio dei cantieri.
Lungo la via del ritorno si trovano alcuni sentieri che portano fino al Museo della Miniera, sulla strada principale del Calamita, percorribile anche in auto.
Le orchidee spontanee sono davvero numerose in questo tratto di strada. Sul percorso troveremo, in cima alla cessa spartifuoco dell’Asta, un ottimo punto panoramico attrezzato con tavolini e panche da pic-nic per una sosta all’ombra.
Una breve deviazione verso il basso, consente di fotografare Golfo Stella e le Isole Gemini.
Poco oltre, accompagnati dalla bellissima visuale su Capoliveri, Portoferraio e Porto Azzurro cominciamo a scendere verso sinistra per far ritorno al paese.

1ª tappa

Capoliveri

Già conosciuta in epoca romana come Caput Liberum, Capoliveri è oggi un tranquillo borgo dal tessuto urbano antico, che dall’alto della collina su cui si erge offre scorci unici sul mare, sulle coste dell’Elba e sulle altre isole dell’Arcipelago Toscano.

2ª tappa

Calanova

Calanova è una piccola e accogliente oasi di straordinaria bellezza e pace. Lunga circa 80 metri, è incorniciata da una ricca vegetazione formata da pini marittimi e sughere che arrivano sulla spiaggia, dove è possibile trovare un po’ di ombra nelle giornate più afose.

3ª tappa

Museo della Vecchia Officina

Allestito all’interno della vecchia officina meccanica, il Museo è nato per raccontare la storia delle miniere, le tecniche estrattive, le caratteristiche e i possibili impieghi dei minerali del ferro esposti nel loro contesto originale. All’interno del museo sono riprodotti gli ambienti tipici della miniera: l'officina meccanica, gli attrezzi di lavoro, l'infermeria, gli uffici e l'archivio, con i documenti, i registri degli infortuni e le cartografie antiche.