Con Decreto Dirigenziale n. 23211/2022, la Regione Toscana ha riconosciuto alla Pinacoteca civica ‘Foresiana’ di Portoferraio la qualifica di museo di rilevanza regionale e, di conseguenza, l’accreditamento della struttura al Sistema Museale Nazionale, la rete dei luoghi della cultura più importanti d’Italia. Un risultato mai ottenuto prima da nessun museo elbano.
Si tratta di un riconoscimento importantissimo, che premia nel migliore dei modi un percorso complesso iniziato nel corso degli ultimi anni e sostenuto attivamente sia dall’Amministrazione comunale di Portoferraio che dalla direzione del Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano, unite da un impegno ed un obiettivo comune finalizzato alla valorizzazione e al rilancio dei musei civici cittadini.
Il prestigioso riconoscimento è stato ottenuto a seguito di ad una serie di processi virtuosi propedeutici richiesti dalla Regione per l’ottenimento della qualifica tra cui l’individuazione di un direttore scientifico, l’aggiornamento e l’approvazione dei regolamenti dei musei civici sulla base delle ultime normative vigenti, l’estensione dell’orario di apertura dei siti culturali, esposizioni e collaborazioni scientifiche con altri enti e istituti culturali, l ’avvio di una serie di progetti migliorativi per la fruizione finalizzati anche all’accessibilità museale. Il riconoscimento ottenuto certifica dunque anche formalmente il valore e la qualità della progettualità culturale avviata dall’Amministrazione e dal Sistema Museale, con la preziosa collaborazione della Cosimo de’ Medici in qualità di ente gestore.
L’accreditamento è infatti riservato solo agli istituti culturali che dimostrano di rispondere a precisi standard museali nazionali definiti dal Ministero della Cultura, i cosiddetti “livelli uniformi di qualità”, e di essere in grado di perseguire una serie di obiettivi di miglioramento, articolati in tre ambiti: organizzazione, collezioni, comunicazione e rapporti con il territorio. Aderendo al Sistema Museale Nazionale, la Pinacoteca Foresiana entra così a far parte di una rete prestigiosa composta da circa 400 musei e luoghi della cultura italiani (su un totale di circa 4.300 musei in tutta Italia), un sistema che fa capo alla Direzione generale Musei del Ministero della Cultura ed ha l’obiettivo di creare una governance del patrimonio improntata alla sostenibilità, all’innovazione ed alla partecipazione, coinvolgendo non solo i musei dello Stato, ma anche le strutture di proprietà regionale, comunale, e privata.
«Questa qualifica - dice l’assessore alla cultura Nadia Mazzei - rappresenta senza dubbio un grande successo che riconosce il lungo lavoro che ha impegnato il nostro Comune e il Sistema Museale nel corso degli ultimi mesi. La procedura verso l’accreditamento regionale è stata da noi accolta come un obiettivo da raggiungere per il nostro mandato ed è stata anche un’occasione preziosa per sollecitarci a riflettere sui punti i forza e debolezze dei nostri musei, strutturando nel modo migliore alcune attività ritenute necessarie. Il riconoscimento della Pinacoteca Foresiana quale ‘Museo di rilevanza regionale’ è un risultato ancora più prezioso nell’ottica del centenario dell’istituzione che cadrà fra poco più di un anno, nel 2024”.
«Grazie a questo riconoscimento – aggiunge Valentina Anselmi, direttrice del Sistema museale dell’Arcipelago Toscano - viene garantito dalla Regione Toscana un piccolo finanziamento annuale grazie al quale sarà possibile strutturare ulteriori attività di sviluppo per la Pinacoteca Foresiana ed accedere più facilmente ad altri contributi pubblici. L’importante qualifica ed i contributi ci aiuteranno ad assolvere al meglio al nuovo ruolo che i musei hanno assunto negli corso degli ultimi anni e ancora di più dopo la pandemia: non essere solo luoghi dediti alla conservazione e all’esposizione di opere d’arte, ma trasformarsi in luoghi partecipativi, al servizio della comunità».
Per la Pinacoteca Foresiana, scelta già in due occasioni dalla direzione delle Gallerie degli Uffizi per ospitare eventi della rassegna ‘Uffizi Diffusi’, inizia dunque oggi una fase nuova con obiettivi ambiziosi e grandi responsabilità. La rilevanza regionale richiede, infatti, l’osservanza di ‘regole’ ben precise per tutte le attività del museo che vanno dalla qualità degli eventi alle relazioni con il territorio fino ad arrivare all’attività di ricerca e documentazione per rafforzare la collaborazione con lo Stato centrale, la Regione Toscana, gli altri Enti locali, le Università e tutto il ‘sistema’ della formazione.