Martedì 2 aprile 2024

Un museo a cielo aperto per le strade di Rio Marina

Rio Marina


Martedì 2 aprile alle 12.30 Rio Marina inaugura il suo museo a cielo aperto per le strade di Rio Marina, con sette installazioni di attrezzi e parti meccaniche che sono state utilizzate da generazioni e generazioni di minatori. Strumenti di lavoro e di fatica che devono essere ricordati, recuperati e resi imperituri in un percorso che attraversa il paese per ricordare l’isola d’Elba “terra di ferro e di sole” di cui Rio Marina era il fulcro, il cuore pulsante.

In un percorso che va dalle ex Officine San Jacopo a Via Magenta, sede del Parco Minerario, ci saranno argani, raccordi, sgocciolatrici, piegatrici  e frantoi, illustrati da didascalie in tre lingue e corredati di un “QR code” che, inquadrato da uno smartphone, darà accesso ad un video con l’illustrazione delle funzioni di ogni reperto, fatta da uno degli ultimi minatori riesi ancora testimoni di un’attività chiusa ormai da oltre 40 anni ma che fa parte indelebile della storia e della cultura della gente riese.

Il progetto di cui si tratta sarà interamente dedicato a valorizzare il territorio di Rio –  che è  a forte caratterizzazione mineraria –  e le miniere, nonché la vita di coloro che fin dalla antichità ci hanno lavorato, e che appartengono al patrimonio storico e culturale di Rio, tanto da costituirne un eccezionale fattore identitario.

“L’idea da cui nasce tutto – spiega il sindaco Marco Corsini –  è che il patrimonio storico e culturale di Rio è troppo vasto per essere rinchiuso tra quattro mura, e le sue tradizioni meritano di essere raccontate in un percorso che attraversa i paesi, in modo da fare delle vie di Rio un vero e proprio museo a cielo aperto, facendo così meglio percepire anche ai nostri ospiti la natura e le tradizioni dei luoghi che stanno visitando”.

L’iniziativa si articolerà in più fasi, cominciando dalle posizioni che oggi appaiono maggiormente strategiche e subito idonee ad accogliere gli oggetti, e che sono state individuate in via Magenta, come corsia di approccio e di avvicinamento al museo, e all’inizio di via Principe Amedeo. Sarà cura della società Parco Minerario dell’Isola d’Elba, interamente partecipata dal Comune di Rio, recuperare gli oggetti, già individuati,  che andranno esposti in questa prima fase, e posizionarli nei luoghi prescelti per la pubblica fruizione con le opportune didascalie esplicative.

“Quello che abbiamo approvato è soltanto il primo passo del progetto – precisa l’assessore alla Cultura Mattia Guerrini – il posizionamento dei reperti in via Magenta e Piazza Salvo d’Acquisto è solo la prima fase di un lavoro più ampio che vedrà l’individuazione di siti di interesse culturale, presenti sul territorio, e la loro rivalutazione tramite pannelli e foto d’epoca. Inoltre, in collaborazione con il Parco Minerario, identificheremo altri reperti da recuperare e posizionare in zone strategiche secondo un programma mirato a completare il progetto prima della prossima stagione turistica.”